Il mio lavoro è mettere le persone in grado di ottenere risultati migliori utilizzando un modello specifico chiamato ReSonance.
Il ReSonance è un modello trasformativo che può essere usato con efficacia in diversi processi: nel ‘coaching come nell’advisoring, nella consulenza, o nel mentoring.
Alla base di tutto quello che faccio c’è comunque il ReSonance ed i risultati che questo modello genera per le persone.
Di solito i clienti con cui lavoro vengono da me chiedendo una serie di stimoli molto precisi in alcune aree della loro professione o della loro vita.
Sono spesso persone che hanno già raggiunto un certo grado di successo nella loro professione – imprenditori, professionisti, dirigenti. Oppure persone che devono generare continuamente performance di alto livello, come sportivi, musicisti, attori… e ci riescono bene. Ma che allo stesso tempo hanno un chiaro senso di ‘qualcosa che manca’.
E’ la consapevolezza di qualcosa che hanno perso, o che non hanno mai trovato… il senso di chiarezza e di direzione. In generale a volte, oppure riguardo una specifica area della propria vita come la carriera, una relazione o una decisione importante su cosa fare della propria vita.
Ma una cosa trovo essere sempre vera delle persone con cui lavoro: che indipendentemente dal momento della vita o della professione in cui si trovano… stanno cercando una trasformazione. Che non è semplicemente un cambiamento, è una trasformazione appunto.
La trasformazione non è qualcosa di relativo a cambiare come operi o le cose che fai, e non è niente di simile al cambiamento immediato, allo ‘sviluppo personale’, alla terapia od al coaching classico o con qualsiasi altra cosa anche lontanamente vicina a questi approcci.
Al contrario, una persona o un professionista che percorre la trasformazione mira a diventare privo di cambiamenti, a trovare la posizione originaria dalla quale opera… la posizione che definisce chi sei, ed in cui sei centrato qualsiasi cosa succeda, in ogni momento.
Posso provare a spiegarlo in maniera ancora più semplice… la trasformazione è ristabilire un contatto con il tuo modo di essere originario, è… letteralmente essere chi sei nel modo piu’ essenziale e primitivo.
In qualche modo, riguarda il fatto di lasciare andare il tuo passato e le tue interpretazioni e percezioni sul tuo passato, e simultaneamente essere consapevole ed accettarlo nella sua interezza, senza nessun giudizio.
E, indipendentemente dal punto in cui si trovano in questo momento o dal loro passato, molti dei miei clienti sono alla ricerca di una trasformazione di questo tipo. Che significa ottenere migliori risultati economici e tangibili MA NON SOLO. Quello che in realtà li smuove è una sensazione di crisi e di qualcosa che sta cambiando nella loro vita… qualcosa che ora c’è e prima non c’era e che li chiama. Quello che vogliono è sperimentare un modo diverso di essere da cui possono ottenere risultati migliori ed allo stesso tempo essere pienamente chi sono, superando le limitazioni che li hanno costretti fino quel momento.
Da questo punto in poi la trasformazione ha a che fare con lo spostarsi in avanti, proiettandoti nel futuro partendo da chi sei ed accedendo a chi stai diventando. Partire dalla fine, da chi sei quando hai già quello che vuoi e lasciando che questa struttura comunichi informazioni a chi sei ora. Questo e’ cio’ che definisco ‘operare teleologicamente’: partire dalla fine, e lasciare che il risultato finale attiri in avanti dove sei ora.
Una delle idee alla base del ReSonance nasce dall’osservazione che molte persone vivono basandosi sulla propria storia passata, mettendo il passato di fronte a loro e permettendo alla loro storia personale di determinare il proprio futuro… limitandosi e raccontando a se stessi ed agli altri delle storie su quello che ha impedito loro di realizzare ciò che volevano.
“Mentre tu sei l’assurdo in persona
e ti vedi già vecchio e cadente
raccontare a tutta la gente
del tuo falso incidente.”
Operare teleologicamente invece significa spostare l’attenzione su cio’ che non ancora hai fatto. Muoverla su quello che c’è lì fuori davanti a te e che ti aspetta. Significa posare abbastanza a lungo lo sguardo su quello che sei capace di diventare: completo e magnifico.
Questo e’ operare da una posizione totalmente diversa dal ‘pensare al passato’ o dal ‘partire dal passato’. E’ mantenere te stesso intatto senza eccezioni o compromessi.
E poi, da quel momento in poi, vivere ogni giorno per il resto della tua vita da questa posizione.
Quello che succede da quel punto in poi riguarda solo i risultati concreti che ottieni.
E infatti nel ReSonance imparerai le abilità fondamentali di cui hai bisogno per trasformare il modo in cui funzioni nel lavoro e nella vita. Quelle che ti consentono di smettere di funzionare in base ai problemi che incontro, ma di acquisire una posizione ed un ‘filtro’ totalmente nuovo con cui guardare al contesto in cui operi, pensare, decidere, agire.
Una delle caratteristiche del ReSonance è che, a differenza di molti metodi di cambiamento orientati alla performance, utilizza il corpo per renderti disponibile l’essenza di come funzioni quando sei al tuo meglio.
Pensa al giorno in cui, inaspettata, hai generato la tua performance perfetta. Quel giorno in cui tutto girava, ti sentivi (ed eri) in uno stato di grazia, qualsiasi cosa dicessi veniva accolta con favore… qualsiasi movimento generava un impatto nel tuo contesto. Quel giorno in cui tutto andava bene, senza che ci fosse uno sforzo da parte tua per far avvenire qualcosa. Quel giorno in cui hai venduto il doppio di quello che ti aspettavi di vendere senza fare ‘niente di speciale’. O le prove in cui hai suonato meglio di qualsiasi altra volta e non sai perchè.
E poi immagina di poter estrarre l’essenza che è alla base di quella performance, averla disponibile come un processo somatico ed utilizzarla tutte le volte che vuoi per replicare esattamente gli stessi risultati.
Immagina di generare i risultati della tua volta migliore… ogni giorno.
Ecco, questo è il ReSonance, e spero che questo possa darti una idea di cosa voglio dire quando mi riferisco all’idea di trasformazione. Non ti sto chiedendo di capirlo.
Anzi quello che sto indicando spesso non puo’ essere espresso solamente con il linguaggio…
La trasformazione deve essere una esperienza. La devi sperimentare prima di avere anche solo una speranza di ‘capire’.
E’ questo che facciamo quando insegno e faccio coaching ReSonance: aiutarti a fare tua questa esperienza in modo completo.
Ho lavorato utilizzando questo modello con centinaia di persone e lo sto insegnano ed insegnandolo ad altri facilitatori, trainers e coach che a loro volta stanno iniziando ad utilizzarlo nel loro lavoro generano profonde trasformazioni per i loro clienti.
L’essenza del ReSonance e’ basata su una serie di abilita’ molto raffinate, che servono per estrarre la singolare mitologia personale o organizzativa di ogni cliente.
La mitologia dalla quale operi determina il modo in cui vedi il mondo letteralmente il mondo che vedi e quindi le risposte che hai al mondo ed alle altre persone che ci vivono dentro.
A livello individuale, il tuo mito è conservato in maniera primaria nella posizione somatica che mantieni, si basa sul corpo e sul modo in cui esprimi te stesso attraverso il corpo, in cui ti esprimi dal punto di vista somatico. In maniera piu’ diretta viene fuori dalle decisioni che prendi e dal modo in cui le prendi le decisioni ed e’ qui che il nostro lavoro ha il suo più profondo valore.
Una volta che hai sperimentato la vera trasformazione, le decisioni che sono in linea con te verranno facilmente e velocemente.
Svilupperai una specie di intuizione, una profonda conoscenza di cio’ che e’ giusto per te e di cio’ che non lo è. E questa consapevolezza si estenderà alle tue relazioni con le altre persone ed avrà un effetto anche su queste sulle decisioni che prenderai se sei in una posizione di leadership all’interno di un gruppo, di un team o della organizzazione che dirigi.
Il beneficio piu’ profondo della trasformazione e’ che saprai che stai vivendo la vita che sei destinato a vivere, la vita che tu e solo tu puoi esprimere.
Inizia a pensare al tipo di risultati che ti piacerebbe creare, a quello che vuoi. Inizia la tua personale esplorazione della trasformazione. E dopo…fammi sapere quando è il momento in cui continuare questa esplorazione insieme.
“Io credo che tu fai un lavoro magico.. Ti ho visto all’opera… e quella è realmente magia… molto più sottile, elegante ed essenziale di qualsiasi cosa ho potuto vedere… e ho visto Robbins, Bandler… Lavalle… Fitzpatrick… professionisti del settore…”
Mauro V.
“Dopo aver lavorato insieme a distanza di una settimana ho ancora una concentrazione e un’energia fortissimi sul lavoro… mi serviva trovare un percorso che mi facesse stringere e andare al punto … sta avvenendo e sono contenta di avere la concentrazione e la lucidità proprio ora che è il momento giusto ”
Sara D.
Come iniziare:
Il punto di inizio per accere al ReSonance è contattarmi e fissare un appuntamento con me. Prenderemo un appuntamento gratuito senza nessun obbligo ad iniziare il coaching.
Ci sentiremo al telefono o su Skype per venti-trenta minuti e parleremo di cosa vuoi ottenere facendo coaching con me. Molto spesso i miei clienti mi raccontano mesi dopo che il loro processo di trasformazione è iniziato nella telefonata iniziale, ancora prima di iniziare il lavoro ‘formalmente’.
Durante il primo incontro telefonico valuteremo se il mio lavoro fa per te o no. Se saremo d’accordo sul fatto che il coaching ReSonance è adatto a te, passeremo ancora un po’ di tempo insieme e prenderemo un appuntamento. Questo è il momento in cui inizierai ad avere un’idea più chiara del tipo di risultati che puoi aspettarti dal lavoro che faremo insieme.
Per prenotare il primo incontro telefonico gratuito puoi inviarmi una mail.
Prenota una sessione introduttiva di coaching
E' gratuita, senza nessun obbligo da parte tua. Indipendentemente dal fatto che lavoreremo insieme o no, in questa sessione accederai a del lavoro individuale di grande valore per la tua evoluzione professionale e personale.