Siamo in un brutto periodo.
"Il periodo migliore per iniziare a fare qualcosa sarà quando il COVID sarà passato."
Ma non è solo cosa di adesso.
"Il momento migliore per iscriversi in palestra sarà dopo l'estate. Con questo caldo in palestra si muore." Quante volte l'hai sentito dire?
Chi mi conosce personalmente per aver partecipato a qualche mio corso sa bene che l'ultimo modo in cui potrebbe definirmi è un motivatore.
Se lo ricorda bene una mia cliente, per esempio. Dirigente di una delle più importanti società di rating era venuta al corso Il Lavoro Perfetto qualche anno fa, stanca del proprio lavoro, per essere aiutata a definire l'idea di aprire una libreria-enoteca nel cuore della toscana.
Che idea originale, per una dirigente senior straordinariamente brava che vende servizi a 7 zeri ogni anno.
E' uscita dal corso con una idea e una percezione molto chiara di come può continuare a fare ancora meglio il suo lavoro rimanendo chi è, con meno stress e più soddisfazione. E di come può muoversi all'interno dell'azienda dove lavora verso una direzione più adatta a chi è diventata.
La sua libreria-enoteca? Andata.
Adesso ha capito che le cose importanti per lei in questo momento sono altre.
Quindi, non sono un motivatore. Questo è accertato.
Il lavoro che faccio, e che oggi è racchiudibile nei corsi ReSonance e nel coaching individuale ReSonance, è diverso. E' mettere le persone in una posizione di prontezza in cui è spontaneo per loro muoversi ed agire naturalmente.
Senza aspettare...
senza aspettare di avere i soldi di cui hanno bisogno per aprire il loro e-commerce
senza aspettare di avere la tecnologia giusta
senza aspettare che 'il mercato sia pronto'
senza aspettare che l'ufficio sia tranquillo, così possono concentrarsi
senza aspettare che nessuno stia lavorando sulla stessa idea
senza aspettare di laurearsi
senza aspettare che 'passi la crisi'
senza aspettare il momento giusto insomma
So che leggendo questo elenco di motivazioni, ognuna di loro in questo momento è abbastanza forte e urgente e vincolante per te... al punto da costringerti in un punto e da orientare tutti i tuoi pensieri e azioni e decisioni intorno ad essa.
'Ma io i 10.000 euro per aprire il mio e-commerce non ce l'ho'
'Ma io non posso...'
Il lavoro che faccio è proprio questo. Non motivare a fare qualcosa (perché la motivazione NON è quello che serve in questi casi).
Ma a farti percepire NEL CORPO che PUOI fare qualcosa anche se le condizioni esterne che pensi debbano essere presenti non ci sono.
A farti vedere cosa è possibile, a farti sentire sotto la pelle, dentro, questo senso di possibilità e di direzione e di azione. A farti avere una reazione di avanzamento, totalmente naturale e spontanea (direi inconscia, ma è una parola che si porta troppi significati dietro, e non sono quelli che intendo io) quando solo quella cosa li... ti faceva arretrare fino ad un attimo prima.
A fare tutto quello che puoi con quello che è presente. E con chi sei, quando sei te e non il risultato di quello che vogliono gli altri per te. E non è poco, credimi.
Non è un lavoro di motivazione, è un lavoro totalmente 'tecnologico', ed è quello contenuto nel ReSonance.
Spero di vederti presto in uno degli appuntamenti ReSonance
Simone Pacchiele