Anche se magari questo non è il posto giusto per scriverlo…
Capita ogni tanto che uscendo fuori a cena con un gruppo di persone di cui non conosco tutti… ci siano una o due persone che mi chiedono che lavoro faccio.
E non è semplice. (Se vuoi la risposta ‘seria’ a questa domanda leggi questo articolo.)
Quando voglio andare veloce dico che tengo corsi di comunicazione. Semplice e pulito. E continuo a mangiare.
Il guaio è quando c’è, nel gruppo, qualcuno che ha sentito parlare anche solo alla lontana, della ‘in-famosa’ PNL.
Lo capisco dallo sguardo, ancora prima che dica una parola… che sta per arrivare QUESTA DOMANDA:
“Ma insegni anche la PNL?”
Ed a quel punto non posso che rispondere di… si. Spiegare che il tipo di lavoro che faccio si basa piuttosto su un preciso modello comunicativo per APPLICARE la PNL in modo da ottenere risultati più profondi… è l’ultima cosa di cui ho voglia quando sono a cena in compagnia…
A questo punto però quello che succede di solito rientra in uno di questi casi:
Caso A: La persona che ‘conosce’ la PNL (o ne ha sentito parlare) inizia a parlare di come ‘queste americanate’ in realtà non funzionino, e che quando funzionano sono poco etiche, immorali perchè permettono alle persone di ‘manipolare’ gli altri.
Me la cavo facilmente… di solito riesco a cambiare discorso senza che nessuno se ne accorga nel giro di 30 secondi netti 😉 Molto manipolatorio ma anche molto utile… per potere continuare a cenare in pace 😉
Caso B: “Con me la PNL non funziona. Può funzionare con persone suggestionabili ma con ME no”. A parte che c’è una serie di presupposti in questa frase (deve essere usata solo per ‘manipolare’ e per convincere gli altri di quello che vuoi tu?)
Caso C: “Io ho seguito un corso con il miglior trainer Italiano di PNL. Tu quanto sei bravo?”. E’ facile… rientra nel Caso A… sorrido e cambio discorso senza che neanche se ne accorga 😉 Possibilmente faccio anche in modo che si… dimentichi di tornare sull’argomento nel corso della serata. Non saprà mai quanto sono stato bravo. ;)))
Ma il caso peggiore è quando la persona che ha sentito parlare di PNL pronuncia la frase ‘quindi tu ipnotizzi la gente’.
Lì non so più cosa rispondere. Davvero. A parte il fatto che vorrei mi spiegassero perchè dovrei andare in giro ad ipnotizzare la gente… Ipnotizzarle per farci cosa? Ho solo fame e voglio mangiare… 😉
Ma la cosa più britta è che quello che succede è che qualsiasi cosa faccia DA QUEL MOMENTO IN POI… qualsiasi minimo movimento o sguardo… viene preso da questa persona come un tentativo di ‘ipnotizzare’ qualcuno. E a quel punto, tra parentesi, sarebbe DAVVERO facile farlo con lui…
Ma io sono uscito solamente per passare una serata in compagnia. E per mangiare. 😉
Buona serata a tutti.
Simone
Ciao Simo, per rispondere al titolo direi che il motivo principale è che molti pseudo formatori/coach/trainer e chi più ne ha più ne metta hanno abusato ampiamente del termine ipnosi per suggestionare le persone (anzi per provare a suggestionarle viste le scadenti capacità messe in campo).
Personalmente ho assistito ad almeno tre show di questo tipo non richiesti e non graditi (almeno dal sottoscritto).
A dire il vero negli ultimi anni le cose mi sembrano molto migliorate. Sarà perchè ho imparato a scegliermi meglio i coach 😉
Tu ne sai qualcosa?
Un abbraccio
Enrico
Direi che… sono d’accordo… “Ipnosi… basta la parolaaaaa” ;)))) (credo che la canzoncina si riferisse a qualcos’altro 🙂 )
Sí qualcos’altro ….ma il risultato era lo stesso ;-))))