Mi capita spesso di lavorare nel coaching con dei musicisti relativamente alla loro attività di concertisti o per superare audizioni o provini, o più in generale per migliorare le loro performance. Ed uno dei temi su cui ho lavorato più spesso, soprattutto con musicisti più esperti e famosi, è quello di come trovare il proprio stile.
In particolare alcuni anni fa mi è capitato di lavorare con un pianista jazz davvero bravo ed oggi piuttosto conosciuto. Il tema del centrale del lavoro di coaching che facevamo insieme era relativo alla fluidità ed alla creatività nell’improvvisazione, soprattutto in contesti in cui suonava con musicisti molto famosi e davanti ad un pubblico più ampio del solito, o in spettacoli televisivi.
Però il pianista in questione aveva anche uno stile molto personale. Di solito quando lavoro nel coaching con dei musicisti lo faccio mentre hanno accesso al loro strumento. Voglio vedere come si muovono insieme al loro strumento. Come si muovono mentre lo suonano. Il tipo di suono che riescono a generare, come attaccano le note. E come riescono a mantenere tutte queste caratteristiche anche in condizioni ‘difficili’ grazie al mio intervento di coaching.
E già dalla prima volta che l’ho sentito non ho potuto non notare il suo stile molto molto personale. Quando suonava qualsiasi standard, non assomigliava al modo in cui lo suonava nessun’altro.
E dato che mi interessava (e mi interessa) capire come le persone sviluppano il proprio stile e la propria, riconoscibile, individuabile identità… glie l’ho chiesto. E da quel giorno l’ho chiesto anche a tutti i musicisti a cui ho fatto coaching. E voglio condividere quello che ho scoperto con te.
Ogni volta che ho incontrato un musicista o un performer con un proprio stile riconoscibile e gli ho chiesto quali consigli avrebbe dato ad un collega più giovane per aiutarlo a sviluppare il SUO stile personale la risposta è stata la stessa. La racchiudo più o meno nelle poche frasi qui sotto.
“Molti giovani musicisti cercano il proprio stile personale. Non devi cercare di creare il tuo stile personale. Piuttosto devi provare a suonare come i musicisti che ami. Ti piace Bill Evans? Prova a suonare come lui. All’inizio ti sembrerà di essere solo una sua imitazione… ma non sarai mai capace di suonare esattamente come lui. Ci saranno sempre delle differenze, e queste differenze costituiscono il tuo stile personale. Ammirerai anche altri artisti: prova a suonare come loro. Ci saranno altre differenze, ma tu cerca di avvicinarti al loro stile il più possibile. La somma delle differenze che non riesci ad implementare… Quello è il tuo stile personale.“
E ovviamente questa idea è valida anche se non sei un musicista o un artista, ma stai semplicemente cercando il tuo stile personale nel lavoro o in qualsiasi altro settore della tua vita.
A presto!
Simone Pacchiele