Non c’è niente da fare, ogni volta che faccio coaching con un imprenditore ‘puro’ mi rendo conto che quello caratterizza proprio il fatto di essere un imprenditore è il fatto di non stare mai fermo.
E’ qualcosa di genetico, e che non si cambia. Passano da un’idea all’altra e si destreggiano tra 200 idee potenziali e 400 cose che hanno effettivamente in piedi…
Nel branding e nel posizionamento si insegna a focalizzarsi: gli imprenditori sanno che dovrebbero avere focus invece di passare da una cosa all’altra. Per molti di loro la parola ‘focus’ è sinonimo di prigione, limite, noia, fine della libertà.
Managemente, sviluppo personale, produttività, gestione del tempo sono tutte cose che normalmente non gli interessano. Di solito le lasciano fare agli altri, delegandole.
E’ per questo che negli anni ho scoperto una cosa: che più che avere bisogno di ‘direzione’ un imprenditore cerca il supporto.
Vuole essere ascoltato.
NON vuole che un ‘coach’ (e nessun altro) gli dica cosa deve fare – ed allo stesso tempo sa di avere bisogno di qualcuno che gli faccia vedere le cose da un’altra prospettiva così che LUI possa decidere di fare altro. Ma questo viene DOPO che si sente supportato. Non pensare neanche di dare una direzione ad un imprenditore se prima non hai la certezza che si senta supportato – e per fare si che questo avvenga devi sapere COME farlo.
Un’altra cosa che ho scoperto facendo coaching per imprenditori è che agli imprenditori piace essere stimolati più delle altre persone. In qualsiasi modo: con una idea, una sfida, una cosa che gli chiedi di fare che per loro sia un po’ più grande delle cose che fanno adesso.
Fagli fare cose piccole e le troveranno noiose.
Ma fagli fare cose grandi ascoltandoli. Un imprenditore vuole che ascolti le sue idee, gli stress che ha tutti i giorni, quanto è ‘speciale’ nel fare qualcosa.
Quello che succede spesso a coach che fanno coaching con imprenditori è che gli ‘sembra di non fare niente’ perchè ascoltano più che parlare, o perchè secondo loro le cose di cui parlare nella sessione di coaching sarebbero altre, e non quello che vuole il cliente.
Probabilmente è vero, ma con un imprenditore… ascolta prima.
Un altro pattern tipico che noto quando lavoro nel coaching con imprenditori è che hanno bisogno di qualcuno che gli consigli persone che portano a termine le cose.
Normalmente è gente che non finisce le cose che inizia. Hanno 3000 idee le iniziano e non le portano a termine, ed una delle cose che puoi fare è premere perchè inizino a cercare quel tipo di soluzioni.
E, infine: va bene porre delle sfide ad un imprenditore, stimolarlo – ma non discuterci mai pretendendo di avere ragione. Potrebbe essere vero, ma lo perderesti come cliente.
Simone
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