Il post di oggi per alcuni sarà sicuramente provocatorio.
Per me l’idea che ti propongo in queste poche righe ha segnato una vera e propria linea di passaggio tra un modo di essere ed un altro.
E la prima volta che ne ho sentito parlare è stata al liceo, quando traducevo Seneca.
L’idea è questa: ‘Andare in pensione’ non ha più nessun significato.
Le persone più brillanti e produttive, giovani e vecchie, cercano continuamente nuovi modi di esprimere il loro talento e di rinnovarsi nel corso della loro vita.
Anche a 60 anni. Anche a 70. Anche ad 80 anni. In modi diversi, ovviamente. Ma lo fanno.
Quando fai il lavoro che sei nato per fare, che ti piace e che quando lo fai nel modo giusto ti fa perdere il senso del tempo perchè ti sembra che il tempo, ed il mondo, sia tutto contenuto li, perchè decidere di smettere ad una età arbitraria quando magari sei al massimo della tua competenza e delle tue capacità?
E soprattutto, voglio farti questa domanda: “Cosa deve essere vero di te perchè tu anche a 70 anni continui a fare, nel tuo modo specifico e adattandolo di momento in momento al cambiare dell’età, il tuo lavoro?”
Te la scrivo ancora meglio: “Cosa deve essere vero perchè tu a 70 anni TI DIVERTA ancora a fare il tuo lavoro?”
Generare valore, ricchezza e felicità attraverso quello che si fa è un compito che non dovrebbe mai essere considerato ‘finito’.
E tu cosa ne pensi?
Simone Pacchiele
Questo articolo e’ verissimo ed io so già su quale bacheca pubblicarlo!