Rieccomi di nuovo, dopo un paio di settimane passate negli USA, una della quali in compagnia di un paio di trainer d’eccezione come Richard Bandler e John La Valle.
In questo articolo voglio darti un paio di idee interessanti sul linguaggio del corpo.
Una delle cose di cui parlo in Segnali del Corpo, il corso sulla comunicazione non verbale ed il linguaggio del corpo che rilascerò tra qualche giorno, è come usare TUTTA l’area visiva dell’occhio per guardare letteralmente in modo nuovo quello che succede intorno a te.
L’occhio è fatto in modo da vedere molto di più di quello che vedi solo portando l’attenzione su un’oggetto.
Come? Utilizzando quella che viene chiamata visione periferica.
L’occhio infatti è in grado di fare più cose nello stesso momento in cui porti l’attenzione su una cosa.
E’ in grado di vedere quello che succede INTORNO a quello che stai guardando.
E’ in grado di percepire se si muove qualcosa intorno. E’ in grado di percepire a quale velocità si muove.
In Segnali del Corpo porto molta attenzione sulla visione perfierica dandoti anche numerosi esercizi a riguardo, ma una delle cose che puoi fare con la visione periferica e con l’abilità di visualizzare è quella di alterare le percezione del tempo.
Che cosa intendo per alterare la percezione del tempo?
Intendo il fatto di percepire il tempo in modo diverso da quello che hai normalmente. Di farlo scorrere più lentamente, per notare più particolari di quello che ti succede intorno.
Mentre per ‘gli altri’ è passato un decimo di secondo – nella tua percezione interna è passato un secondo, ed hai avuto il tempo di notare una enormità di particolari su quello che succedeva intorno a te.
Di evitare quella macchina uscita all’improvviso da una stradina laterale.
Di parare un colpo arrivato all’improvviso (chi è davvero esperto di arti marziali infatti conosce molto bene alcune tecniche di distorsione temporale).
E la visione periferica è coinvolta sempre in ogni situazione dove sia presente un fenomeno di alterazione della percezione del tempo.
Vuoi un esempio?
Quando guidi a lungo su una strada dritta, questa è una delle esperienze in cui naturalmente le persone iniziano a percepire il tempo in maniera diversa – più lentamente.
E questo avviene perchè al centro dell’occhio e nella periferia della visione accadono cose ad una velocità diversa.
Al centro ci sono le strisce di mezza carreggiata che scorrono molto lentamente, e comunque ad una velocità più lenta.
Nella periferia invece ci sono gli alberi, le case e tutto il resto che scorre a velocità molto più elevata.
Questa differenza di velocità, per come funziona il cervello, causa una alterazione della percezione del tempo quasi istantanea. Ovvero ti fa percepire quello che per gli altri una frazione di secondo, come un tempo molto più lungo…
In cui ha la possibilità di fare molte più cose. E genere una prontezza maggiore nelle situazioni in cui serve.
Ovviamente non serve andare necessariamente a guidare su una strada dritta, infinitamente lunga e con gli alberi ai lati per generare questo effetto.
Puoi anche solo immaginare di farlo per uno o due minuti. L’importante è che immagini che quello che si muove al centro della visione si muova lentamente e quello ai bordi dell’immagine più velocemente.
Guardare una trottola piuttosto grande (o immaginarla) funziona ugualmente bene.
Buona ‘esplorazione’ di queste idee, e buona pratica.
Simone
P.S. Se vuoi iniziare ad esplorare queste idee guarda qui il corso di una giornata che terrò il 13 aprile a Roma