Quello che faccio nei corsi che tengo (come quello che ho chiamato ‘Il Lavoro Perfetto’ che terrò tra qualche giorno a Roma) è far raccontare ai partecipanti la propria ‘storia’ (personale o professionale, non importa) e lasciar emergere gli schemi… le ricorrenze che si presentano in questa storia, per come hanno deciso di raccontarla.
Uno degli schemi tipici è che ad un certo punto della storia le persone con cui lavoro raccontano di esserse sentite in un momento della propria vita senza aver il potere di fare più niente. Nella loro narrazione c’è un punto in cui sono completamente in balia degli eventi, non avevano più potere di far niente o di NON fare niente, potevano solo ‘subire’ quello che succedeva intorno a loro.
Ed una delle cose che chiedo a loro dopo che mi hanno raccontato questa storia in cui si sentono senza nessun più potere è: ‘
‘Quando sei in una posizione di questo tipo, senza potere e senza che percepisci più la possibilità di fare qualcosa… cos’è che NON hai in quel momento?’
E voglio fare questa domanda anche a te adesso.
Dal mio punto di vista, se all’interno della tua ‘storia’ non hai nessun potere e non puoi fare niente… quello che succede è che non hai neanche nessuna responsabilità.
Ed uno dei vantaggi di come le persone raccontano la propria storia è che questo spesso permette loro di sentirsi senza nessuna responsabilità. E questo a volte ha dei vantaggi immediati per loro, anche se non gli fa fare neanche un passo in avanti nella direzione della vita che desiderano avere.
Se vuoi imparare a ‘riscrivere’ la tua storia professionale ti aspetto al corso ‘Il Lavoro Perfetto’.
Il Lavoro Perfetto – 28 e 29 aprile a Roma
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