In questo articolo voglio darti alcune idee che ti aiuteranno a scegliere velocemente quando sei nel dubbio su quale tra due direzioni contrastanti è meglio prendere… e questa è una situazione che qualsiasi persona che vive e lavora nel mondo di oggi prima o poi incontra. Anzi probabilmente è una situazione che capita più volte al giorno.
Alla fine, ogni decisione del genere riconduce alla Decisione. Quella con la D maiuscola, la decisione per eccellenza.
E cioè tra ‘vivere in un mondo di possibilità o vivere in un mondo di ‘limiti’.
L’idea di scrivere qualcosa su questo viene dal fatto che mi capita piuttosto spesso di parlare con delle persone a cui racconto del mio stile di vita e di alcune esperienze per me assolutamente normali che decido di avere ogni tanto… come per esempio passare due o tre giorni in barca quando mi va di uscire dalla città e di riposarmi o prendere un aereo e andare per qualche giorno a trovare degli amici, e da lì lavorare in un posto diverso dal solito.
E di solito ricevo in cambio degli sguardi pensosi e la risposta ‘io AVREI SEMPRE VOLUTO farlo ma non posso’.
Ora, non è che andare in barca qualche giorno ogni tanto sia una delle esperienze più impossibili del mondo, come non lo è costruirsi uno stile di vita e di lavoro che ti permetta di prenderti qualche giorno di riposo quando lo decidi.
Ma quello che mi fa pensare soprattutto è che se incontro una persona che
1. dice di aver SEMPRE voluto andare in barca e
2. Non ci va mai…
per me c’è qualcosa che non funziona come dovrebbe 😉
Infatti per me è assolutamente chiaro che se vuoi passare due giorni in barca l’unica cosa che devi fare è … andarci. Punto.
E tra l’altro potresti scoprire che magari… all’inizio soffri un pò il mal di mare… come me 😉 E che comunque lo sopporti volentieri perchè magari pensi che non c’è niente di più bello che svegliarsi NEL blu la mattina.
Tutto inizia DAVVERO quando porti l’attenzione abbastanza a lungo su quello che ritieni possibile per te, e su quello che vuoi.
Vivere in un mondo in cui l’attenzione è su quello che ‘puoi’ fare, che puoi ‘sperimentare’, al lavoro che puoi fare, alle relazioni che puoi avere, ai posti in cui puoi andare e vivere, alle cose che puoi dire e comunicare… piuttosto che su quello che non puoi.
Hai mai vissuto una di quelle giornate in cui hai sperimentato cose, incontrato persone speciali o avuto esperienze speciali che non avevi mai avuto fino ad allora, tanto da farti pensare ‘Ah… questa è una giornata diversa da tutte le altre… Non me l’aspettavo’?
Una di quelle giornata che segna una linea di demarcazione tra le 100 giornate di routine che ci sono state prima… e quella?
Non parlo di ‘belle’ giornate. Parlo di momenti che rendono diverse da quel momento TUTTE le giornate che seguono. Tutto quello che succede da lì in poi.
Giornate in cui incontri una persona speciale, o giornate in cui impari qualcosa di speciale, o fai qualcosa di speciale.
Se devo pensare alle MIE giornate senza limiti me ne ricordo alcune…
Il giorno in cui ho imparato a suonare il giro di do sulla chitarra (avevo 6 anni).
Il giorno in cui ho scritto il mio primo programma per computer (era un commodore 64 ed avevo 12 anni).
Il giorno in cui ho partecipato ad un corso particolarmente ‘illuminante’.
Il mio primo giorno di lavoro.
Ogni volta che tengo un corso o lavoro con qualcuno.
Insomma quelle giornate in cui percepisci che TUTTO è perfetto e, semplicemente, possibile. Quella possibilità riesci quasi a sentirla nel petto, e cerca spazio attraverso il tuo respiro.
Quella su cui ti sto chiedendo di portare l’attenzione è l’idea di ‘filtro percettivo’ orientato sulle possibilità’.
E questo ‘filtro’ per me inizia sempre da uno specifico allineamento ‘somatico’ interno in cui ti appaiono chiare immediatamente tutte le cose che sono possibili per te piuttosto che le limitazioni.
Vivere in un mondo di possibilità per me vuol dire prendere il modo in cui sei quando sei ‘perfetto’… essere in grado di ascoltare la configurazione somatica che hai quando stai vivendo la tua giornata speciale e decidi di mantenerla da li in poi per tutte le giornate che seguono. Andando in barca o facendo quello che vuoi 😉
Alla prossima!
Simone
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