Ciao,
in questi giorni di Olimpiadi ho sentito parlare parecchio di ‘mental coach’, di preparatori mentali degli atleti… anche di atleti e atlete italiane del nuoto soprattutto..
Il termine ‘mental coach’ non mi piace molto. Perchè crea da subito questa idea che lavorando sulla mente si possa cambiare quello che succede nel corpo… Ed in realtà è molto più facile secondo me lavorare sugli aspetti somatici per generare un nuovo tipo di comportamenti e di performance.
Detto molto velocemente: quando lavori con il coaching sulla ‘mente’ puoi risolvere alcuni problemi… il problema della capacità di concentrazione, della fiducia in sè stessi, della sicurezza personale, della autostima. E quando tutti i problemi sono risolti puoi sperare che la performance avvenga… senza problemi, appunto.
Quando invece il tipo di lavoro che fai prende in considerazione da subito gli aspetti somatici generi un tipo di esperienza per le persone dove il problema, semplicemente, non è presente. E la performance di un livello completamente diverso.
Ne parlo in questo video:
Simone Pacchiele | Simonepacchiele.com
[…] hai visto il video dell’altro giorno in cui parlo di Olimpiadi e mental coach avrai ascoltato come dal mio punto […]