Quello che non ho mai capito dei ‘guru del miglioramento personale’ è come si possa essere incapaci di fare anche solo un piano di scale a piedi ed essere vistosamente, irrimediabilmente, sovrappeso e parlare di cose come performance, energia, capacità di prendere decisioni, vita che vuoi, stato di estasi, stato di flusso e così via.
Tutte cose che esistono, ma che per loro – lo so per certo – sono poco molto accessibili e molto poco sostenibili.
Non sto parlando di correre una maratona – trucco motivazionale al pari del camminare sui carboni ardenti – che ha come unico scopo quello di dare un ‘obiettivo’ alle persone e forzarle a perseguirlo pena essere ostracizzati e cacciati dal ‘gruppo di pari’ (e chi mi segue sa che trovo ogni ‘leva negativa’ uno strumento conveniente per chi vende, ma non migliora le performance di chi segue).
No, parlo molto più semplicemente della capacità di essere minimanente congruenti con il messaggio che vuoi trasmettere all’esterno.
La capacità di essere una persona ‘normale’ che prende decisioni, agisce e pensa da una posizione in cui è al meglio di sè. E questo non può prescindere dall’essere un essere umano che prova piacere a muoversi nel mondo.
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