Una delle cose che mi piacciono di più del mio lavoro è che mi da la possibilità di organizzare il tempo e lo spazio dove vivo in una maniera molto elastica. Posso decidere di lavorare più in certi periodi dell’anno, e di godermi il guadagno di quel lavoro nei mesi successivi mentre sono in ‘vacanza’. O posso decidere di lavorare solo alcune ore al giorno per tutto l’anno. Di spostarmi in un altra città senza dovermi preoccupare di ristrutturare tutta la mia attività da zero. O di andare a vivere in un altro paese.
Ovviamente lavoro tanto, ma in poche parole quello che mi dà il senso della mia direzione e che mi fa sentire bene è la libertà di poter decidere cosa farò il giorno dopo o il mese dopo.
La cosa interessante è che ho molto meno bisogno di prima di ‘staccare la spina’ e di andare in vacanza. Sento spesso persone raccontarmi che quando vanno in vacanza staccano completamente il contatto con il mondo del lavoro.
Chiudono il telefono, non leggono la mail, non rispondono ai clienti, o ai potenziali clienti. E, in realtà, stanno PERDENDO dei soldi.
Il punto è che questa è una cosa abbastanza normale quando vivi facendo un lavoro che non ti permette di avere il tuo stile di vita ideale. Un lavoro che ti permette di guadagnare i soldi che vuoi ma che non rappresenta ‘chi sei’.
Personalmente mi capita abbastanza spesso di andare in vacanza e di starmene seduto, come adesso, a scrivere ad un tavolo di un centro benessere dopo aver ricevuto un trattamento Shiatsu. Tra mezz’ora ho un appuntamento telefonico con un cliente, e nel pomeriggio una sessione di coaching dal vivo. E dopo mi dedicherò allo sport ed al riposo.
E mi ritengo in vacanza, senza il problema di NON dover rispondere ad un cliente che vuole iscriversi ad un corso o che mi chiede informazioni sul coaching, o su un prodotto.
E se, come è capitato l’altro giorno quando stavo lavorando con un cliente in riva ad un lago vicino a dove ho scelto di vivere, qualcuno al telefono mi chiede ‘ma dove sei? Sento dei rumori strani…’ gli rispondo semplicemente che ci sono delle anatre che in acqua stanno giocando.
Non sono molte le persone che hanno il ‘permesso’ di chiamarmi sul telefono (ho un unico numero) così ho la possibilità di ascoltare i messaggi che mi lasciano in segreteria quando ne ho voglia. E con le email funziona allo stesso modo: posso, e riesco, ad essere MOLTO selettivo con chi far entrare nella mia giornata, se scelgo di esserlo.
Posso ricevere i pagamenti e vederli immediatamente su ipad o telefono. Posso mantenere il contatto con un cliente del mio programma di mentoring che mi chiama per una domanda urgente. E fare qualche vasca in piscina un minuto dopo.
E quando torno a casa dalla ‘vacanza’ non trovo centinaia di email o messaggi in segreteria da gestire. Continuo ad avere lo stesso stile rilassato, e il lavoro a quel punto è davvero meno pesante.
Come si realizza questo stile di vita? Come riesci ad aumentare la qualità di tutta la tua giornata ed allo stesso tempo aumentare i guadagni che provengono da quello che fai?
Dopo aver passato alcuni anni a vivere in questo modo, è quello che oggi insegno quotidianamente a consulenti, imprenditori, coach. Ma se devo darti solo un consiglio adesso quello che ti dico è:
“Partendo dalla fine”
Iniziando a portare l’attenzione continuamente sull’esperienza che vuoi avere all’INTERNO del tuo lavoro, piuttosto che percepire il lavoro come qualcosa di OPPOSTO al ‘riposo’.
Portando continuamente l’attenzione su quello che ti piace e che già fai nei molteplici aspetti del tuo lavoro.
Ultimamente mi è capitato di lavorare con un imprenditore che lavora a stretto contatto con il padre, che ha fondato l’azienda negli anni ’60. E ovviamente il fatto che ci siano nella stessa piccola azienda due generazioni a stretto contatto genera dei problemi, soprattutto per il figlio.
E quello che ho fatto è stato spostare la sua attenzione, in un modo molto preciso, dal fatto di concentrarsi sul conflitto con il modo di lavorare del padre e sull’attrito che nasceva continuamente da paradigmi, idee, stili diversi di gestione… al fatto di portare l’attenzione su dove vuole portare l’azienda, e se stesso, tenendo presente che il padre ancora lavora li e che lo stile di guida presente è quello che il padre ha impresso all’azienda.
Se porti l’attenzione su quello che è POSSIBILE per te negli spazi che ADESSO hai liberi ed inizi ad espandere piano piano da li invece di aspettare il momento in cui tutto sarà diverso… hai molte più possibilità di raggiungere lo stile di vita E di lavoro E il livello di guadagno che desideri.
E’ ovvio che se in questo momento lavori come dipendente pubblico questo consiglio ti suonerà probabilmente difficilissimo da seguire. Ti assicuro che ha un senso ANCHE in questo caso, comunque.
Ma se sei un imprenditore o un consulente è molto più facile vedere l’impatto di un piccolo cambio di prospettiva come questo a livello di decisioni che prendi, di azioni e di risultati che ottieni nella tua vita e nel tuo lavoro.
Alla prossima!
Simone
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Centro benessere???? Hai la mia massima stima e poi anche io trovo questi posti “generativi” 😉 Scherzi a parte sono d’accordo che portare l’attenzione su quello che ci è possibile sul QUI ed Ora è la strategia più efficace ma a volte “girarsi indietro” e cercare conferme è una tentazione troppo grande