Ho cominciato a seguire il lavoro di Simone Pacchiele dopo aver sperimentato diversi approcci a quello che viene definito genericamente il mondo dello “sviluppo personale”.
Chiunque abbia frequentato questo mondo per svariati anni, come me, sa bene che è un universo variegato dove il rapporto di 20 ad 1 nel migliore dei casi, ovvero ogni 20 coach improvvisati, che vanno a tentoni e che si spera non facciano danni, se ne trova uno bravo che sa fare il proprio lavoro.
Ho sperimentato un po’ tutti, dai monumenti storici, come Robbins e Dilts, ai coach ‘de noantri’ come quelli conosciuti al Leadership Seminar di Roberto Re, al coaching “istituzionale” di Nlp Italy, e di Nardone.
Poi, quasi per caso, sono incappata nel sito di Simone Pacchiele: www.somaticamente.com Il sito mi è parso interessante ma strano all’inizio, e, nel confrontarmi coi contenuti di Somaticamente ho pensato “mmmhh, qui c’è qualcosa di grosso…” quindi ho deciso di approfondire…
Ho visto all’opera Simone la prima volta 3 anni fa, in un seminario che mi ha lasciata stupita, emozionata….ma soprattutto cambiata! Ero andata più che altro per curiosità e perchè il luogo, Sperlonga, mi affascinava. In realtà ero piuttosto scettica, soprattutto considerando che ormai avevo visto così tanti trainer al lavoro.
Quella mattina, fatta colazione ho fatto una passeggiata lungo la spiaggia prima dell’inizio del seminario. Immersa nello splendore di quella natura aspra ed accogliente al tempo stesso, mi ero ripromessa che al primo accenno di noia o già sentito avrei lasciato il corso per ritornare sulla spiaggia. Nei due giorni successivi lo scetticismo ha gradualmente lasciato il posto all’entusiasmo e non mai ho lasciato il porticato sotto il quale si teneva il seminario, se non nelle pause.
Non voglio dire cosa Ë stato il seminario anche perchè non si tratta della classica formazione ed è difficile, anzi impossibile, da rendere a parole. Voglio dire invece cosa è cambiato nei mesi successivi. E’ successo che ho preso quelle decisioni che non ero ancora stata in grado di prendere.
E’ successo che ho trovato il coraggio di fare le scelte difficili che andavano fatte.
E’ successo che sono riuscita a lasciare andare quello che andava lasciato e a costruire lo spazio per ciò che volevo davvero. Ma, soprattutto, è successo che quello che volevo è arrivato.
So bene che non è magia, ma è semplicemente il risultato di un processo che Simone ha innescato ed ha guidato con maestria…però la sensazione è stata proprio quella di un processo quasi magico che una volta partito non poteva essere fermato.
Era come se tutto dentro di me si fosse allineato per andare nella direzione che desideravo, e che il mondo attorno si fosse adeguato per consentirmi di fare ciò che volevo. Certo ho fatto tutto quello che serviva per poter ottenere quel lavoro e raggiungere quella persona, ma l’ho fatto con una chiarezza, una determinazione ed, allo stesso tempo, una leggerezza che prima non conoscevo.
E’ stato come se avessi intimamente capito cosa andava fatto e mi fossi resa conto che, in realtà, non mancava niente, ma solo la giusta direzione. Ora ho un nuovo lavoro, una nuova relazione, una nuova vita…ancora tanti dubbi, tante sfide, alcuni problemi, ma ho chiarezza su chi sono, cosa desidero e come muovermi per ottenerlo. Prima avevo appreso, nei corsi, tanti spunti e idee utili e a volte fondamentali, ma nessuno, prima, aveva saputo darmi questo.
M. Maggese
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