Sono ormai circa 30 le edizioni del corso Introduzione al ReSonance che ho già tenuto fino ad’ora… e la cosa che noto sempre più spesso parlando con i partecipanti è che c’è una grossa, evidente, differenza tra le persone che hanno già partecipato al corso (e che spesso decidono di partecipare all’edizione successiva) e le persone che ancora non lo hanno fatto.
E questa differenza è molto semplice: le persone che hanno già partecipato hanno una chiara idea di cosa vogliono.
E iniziano ad usare la consapevolezza di questo… e sanno rispondere immediatamente alla domanda ‘cosa vuoi?’
Ed allo stesso tempo UTILIZZANO quello che è presente nell’ambiente intorno a loro per fare il primo passo per ottenerlo.
Non è più l’ambiente esterno (leggi: i genitori, la scuola, i professori, i capi, le regole) a decidere per loro quello che vogliono… o peggio, a lasciare loro solo l’illusione di poter scegliere cosa vogliono nei piccoli spazi di libertà che lasciano loro liberi.
Ma sono loro a decidere cosa vogliono… e a mantenere fisso al loro interno questa consapevolezza… che diventa una consapevolezza presente nel corpo… ed a quel punto iniziano ad UTILIZZARE quello che hanno intorno (i capi, la scuola, i genitori, le regole) per AIUTARLI ad andare nella propria direzione.
Il mondo li fuori rimane lo stesso. Cambia totalmente come reagiscono e operano all’interno del loro mondo.
C’è una domanda tipica che mi fanno le persone che non hanno ancora partecipato al ReSonance ed è:
Cosa saprò fare dopo il corso che prima non sapevo fare?
Quali abilità avrò dopo il corso?
E se avessi già partecipato al ReSonance, sapresti già che questa è una domanda che NON HA SENSO.
Perchè sarebbe come chiedere ad un bambino di un anno cosa può fare. Quello che sente… e quello che ti risponderebbe è che può ‘TUTTO’.
Cosa puoi fare quando non percepisci nessun senso di limitazione?
Cosa puoi fare quando percepisci di essere completamente allineato a chi sei, quando vivi e ti muovi nel mondo in maniera da essere… autentico, e pieno e… integrale?
Uno degli aspetti a cui ho portato più l’attenzione nel lavoro con le persone che faccio nei corsi e nel coaching… è quella della mitologia, e di come la mitologia funziona all’interno della vita delle persone. Ed una delle persone che più ha avuto influenza in questo ambito è Joseph Campbell con il suo Viaggio dell’Eroe.
In breve, quello che ha fatto Joseph Campbell è scrivere una mappa di quello che vuol dire ‘diventare se stessi’.
Diventare consapevole di quella che lui chiama l’avventura della propria vita, e passare attraverso le prove, le difficoltà, i risultati e le esperienze e la conoscenza…per arrivare ad essere una persona che fa quello che serve per vivere la propria vita, e non la vita che qualcun altro ha deciso per te… le circostanze, le situazioni in cui ti sei trovato a vivere.
E uno dei punti di partenza del corso Introduzione al ReSonance… ed una delle cose che porterai con te alla fine della giornata è proprio questa mappa per diventare chi sei.
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Ciao, sai quando qualcuno parla di evoluzione personale in questo caso TU stai comunicando non con chi ti conosce, ma con persone che non ti conoscono. Quando il messaggio non è chiaro significa che la comunicazione non accade nella maniera corretta ed è questo il punto debole nel tuo lavoro. un caro saluto Luciano Rizzati
Ciao Luciano… e grazie per il tuo commento…
Ci sono un paio di note interessanti secondo me, che voglio scrivere qui…
La prima è che è vero, come dici tu, che comunico con chi non conosco…
Allo stesso tempo ogni articolo si inserisce all’interno di un discorso più ampio… di articoli e di audio… che sono qui su questo sito… e negli articoli che pubblico sul sito http://www.somaticamente.com... In questo contesto secondo me ogni nuovo scritto che pubblico aggiunge un tassello allo schema.
L’altra nota è che quello che decido di fare ogni volta è di… risuonare con un certo tipo di persone, e di non risuonare con altre. Ed il modo in cui decido di farlo è scrivere parlando di aspetti della trasformazione personale, della comunicazione da una posizione e da una prospettiva non convenzionale e meno evidente.
E’ ovvio che sarebbe più immediato leggere articoli come ‘I 10 passi per cambiare la tua vita’ e sarebbe più facile per me scrivere un elenco di 10 cose che se le fai ti permettono di ottenere tutto quello che vuoi.
Il punto è che… non funziona così. Sapere quello che va fatto NON è spesso la condizione necessaria e sufficiente per ottenerlo
Quello che funziona, dal mio punto di vista, e quello che faccio, è mettere le persone in una posizione in cui iniziano a comprendere meglio come funzionano e quali sono le storie, le mitologie in base alle quali vivono… che gli permettono di avvicinarsi maggiormente a quello che vogliono.
Il discorso è lungo… e questo è solo un pezzetto del lavoro…
A presto, e vi aspetto al ReSonance del 28 gennaio 😉
Ciao, Simone sono d”accordo che la comprensione e importante ma non indispensabile per fare funzionare il tutto. Voglio dire, molte cose vanno considerate per i contenuti ma ciò ritarda il funzionamento. Nel contesto in cui operi prima avviene il metterle in pratica poi il contenuto.
Premetto, non conosco Simone. Per me, il messaggio è molto chiaro … ed è bellissimo.
Ciao sono Cinzia, ho partecipato al corso resonance di simone ed è un corso molto interessante. Certo che c’è una grande differenza tra: “partire da chi sei” rimanendo centrati o delegare le nostre responsabilità. Io personalmente preferisco la prima 🙂