Ti sei mai chiesto come fai a capire che una persona all’interno di un gruppo detiene il potere?
Ti faccio questa domanda perchè rimango sempre affascinato quando mi capita di guardare un documentario sugli animali, quelli del National Geographic o simili… come questa sia una abilità che nella società animale è sempre ed assolutamente presente ed anzi indispensabile per il funzionamente del gruppo.
Sicuramente hai visto anche tu uno quei documentari in cui a volte i due maschi alfa in lotta per conquistare il predominio del gruppo percepiscono, senza neanche dover arrivare allo scontro fisico, chi è il più forte e chi ha il potere di portare il gruppo in una direzione o nell’altra.
E’ fondamentale per ogni appartenente alla specie ed al gruppo capire chi ha il potere in quel momento, e secondo quali regole è esercitato questo potere, e come si trasmette.
La società umana è infinitamente più complessa… ma nello stesso modo capire e avere presente in ogni momento CHI ha il potere di decidere cosa fare all’interno di un gruppo… che sia in ambito professionale o personale… è fondamentale e permette di muoverti meglio all’interno del sistema in cui operi.
Potrei dire che… quando acquisisci l’abilità di capire e di percepire il potere, stai anche aumentando il TUO potere.
Perchè in realtà quando percepisci il potere, stai iniziando a percepire quello che succede nell’ambiente in cui sei, e ad organizzare i segnali che ti arrivano in funzione di quello che vuoi ottenere, fare, ed in funzione delle decisioni e delle intenzioni che hai.
Le interazioni umane, le relazioni interpersonali hanno SEMPRE a che fare con dinamiche di potere, ad un livello più o meno esplicito. Hanno sempre a che fare con una posizione di ‘forza’ ed una di ‘sottomissione’. Ed il potere, da un certo punto di vista è l’abilità di riconoscere cosa sta avvenendo momento per momento in relazione alle posizioni di forza e di sottomissione che le persone che hai davanti hanno in quel momento… e di usare queste informazioni nel modo più efficace per te in funzione di quello che vuoi e dell’intenzione che hai.
(c’è un libro molto interessante che parla di questo, e lo consiglio a tutti: Impro di Keith Johnstone, è un libro ‘tosto’ e bellissimo)
Riconosci i segnali che sono veicolati dagli altri nelle loro interazioni, nelle cose che dicono, nelle domande che fanno, e riconoscere i segnali di forza o di ‘sottomissione’ e come questa due posizioni possono cambiare di momento in momento… come in una danza, o in un incontro di arti marziali.
Un’idea molto interessante, che secondo può iniziare a farti notare molte cose di come funzionano le dinamiche di potere all’interno di un gruppo è questa:
“non è detto che quando osservi un segnale di predominio o di sottomissione in un rapporto, quella sia la REALE natura del rapporto. Quella che è presente sempre.”
Un rapporto e le interazioni tra persone, come quelle tra gli tra animali, sono per loro natura dinamici e cambiano di momento in momento. E uno dei primi modi per iniziare ad avere più potere all’interno di un gruppo è imparare a riconoscere ‘dove’ è… in che punto è in quel momento la relazione… chi è in una posizione predominante e chi sottomesso.
E, nelle interazioni tra più membri di un gruppo (non importa se è una riunione tra capo area di una multinazionale, o un incontro del circolo del tennis) chi occupa l’una o l’altra posizione in ogni momento.
Uno degli esercizi di improvvisazione teatrale che Johnstone proponeva nel suo libro per rendere più naturale e veritiera la recitazione era di di dire alle parti di recitare partendo da una delle due posizioni… sottomissione o predominanza.
Perchè in realtà è così che funziona: in ogni momento, in qualsiasi interazione umana c’è una persone che guida, e una meno dominante, o per niente dominante.
L’esercizio che ti propongo è questo, ed è un esercizio che propongo spesso nei corsi o quando lavoro in una sessione di coaching con i clienti: la prossima volta che ti trovi in una interazione non troppo impegnativa per te, una in cui ti riesce naturale rimanere abbastanza rilassato e presente… nota in che tipo di posizione sei mentre parli e ascolti l’altra persona. Nota quale delle due posizioni, dominanza o sottomissione, ti viene naturale assumere in quel momento. E nota come cambia, se cambia, nel tempo in cui continuate ad interagire.
E poi inizia a fare la stessa cosa in situazioni in cui sono presenti più persone… una riunione di lavoro appunto, o un incontro con i tuoi compagni di squadra. O qualsiasi altra situazione.
Scoprirai cose molto interessanti.
A presto
Simone
P.S. Uno degli effetti del modello ReSonance che inizierò ad insegnare il 15 aprile a Milano è proprio quello di rendere le persone molto più veloci nel leggere i segnali del contesto in cui agiscono e di utilizzarli per ottenere quello che vogliono.
Iscriviti al corso ReSonance ‘Performance Personale’ del 15 aprile a Milano
Alla prossima!
Simone Pacchiele
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