E’ un post un po’ scomodo quello di oggi. Ma voglio farti una domanda:
se hai mai seguito della formazione nell’ambito dello ‘sviluppo personale’…
…misuri i suoi risultati?
E come li misuri?
Ti dico questo perchè ho ricevuto una mail qualche giorno fa:
Dice:
“Ciao Simone,
sono Marco.
Ho notato uno schema di comportamento piuttosto tipico
tra le persone che frequentano corsi di evoluzione
personale.
Potrei definirlo lo schema del corsista perenne.
Ci sono persone che seguono corsi su corsi, ed altri
corsi e corsi e corsi e corsi e corsi.
E spendono soldi
E frequentano altri corsi.
E sono sempre alla ricerca di qualcosa, e continuano a
cercare quel qualcosa che ancora manca.
E frequentano un altro seminario sperando di trovare
questo qualcosa proprio in questo.
E questo qualcosa non arriva mai.”
Allora Marco, io la penso così.
Bisogna distinguere tra chi ottiene questo qualcosa di cui parli. E di chi continua a cercarlo invano.
Il test più semplice che puoi fare è osservare se queste persone passano da seminario a seminario, e da trainer a trainer sperando che il prossimo gli faccia trovare quello che cercano.
O se sanno di averlo trovato, e continuano a studiare con quel trainer, e rimangono dove sono e continuano ad imparare con continuità.
Negli anni in cui studiavo discipline somatiche, ho ‘scelto’ i miei maestri e li ho seguiti con enorme devozione
e diligenza…e dopo il primo seminario fatto con loro non stavo cercando più niente… Ma quello che facevo era piuttosto imparare tutto quello che c’era da sapere da loro…
Ed è esattamente quello che ho fatto.
L’altra metrica che utilizzo, e se vuoi è complementare a questa, è vedere come cambia la vita delle persone.
E come cambia da una prospettiva che sia misurabile.
Qualche mese fa ho lavorato con il coaching con una persona che mi ha chiesto di aiutarla a capire come può aumentare il numero di clienti nel suo specifico settore (è un insegnante di discipline corporee ed ha una scuola piuttosto grande a Roma).
Nel momento in cui mette in atto i suggerimenti che le dico – vede subito se hanno funzionato. E lo vede dai numeri – più iscritti alla sua scuola.
I numeri non mentono.
E non dico assolutamente che i numeri sono l’unica cosa che conta.
Ma vedi… so che frequentare corsi è comunque bello.
Si incontrano persone, si conosce gente. Si esce per due o tre giorni dalla routine quotidiana. E’ difficile che non sia bello andare ad un corso.
Torni e stai bene per 4 o 5 giorni. Poi le persone ricadono nella solita vita.
Ma quando devi valutare la formazione, ti chiedo di iniziare a valutarla su basi misurabili.
In cosa e quanto è cambiata la tua vita frequentando con un po’ di dedizione un trainer?
Come sono cambiate le domande che ‘girano’ nella tua testa da quando lo frequenti?
Quanto tempo libero hai in più?
In che casa vivi?
Perchè se non porti attenzione a questo tipo di risultati è probabile che non stia misurando bene l’efficacia della tua formazione.
Ti invito a partecipare al ReSonance del 24 febbraio a Roma.
E’ uno dei corsi che in breve tempo genera i maggiori risultati a cui tu possa pensare.
Di solito le persone durante il corso non si accorgono neanche del tipo di trasformazione a cui stanno accedendo…
ma dopo tre mesi la loro vita è cambiata.
Guarda di cosa si tratta qui, e poi iscriviti al ReSonance Day
A presto!
Simone Pacchiele
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