In ogni contesto professionale ogni volta che cerchi di realizzare un progetto nuovo una delle cose che succedono è che, spesso inconsapevolmente, vai a cercare l’approvazione di quelli che ritieni i tuoi pari… le persone che in quel momento percepisci a ragione o a torto come i tuoi ‘colleghi’ nel tuo ambito.
Ed è anche vero che ogni ambiente di lavoro o gruppo / associazione professionale ti costringe ad entrare in contatto con persone con cui non decideresti normalmente di passare neanche un minuto e che non sono all’altezza del ruolo che occupano.
A volte queste persone hanno anche il potere, all’interno del gruppo, di decidere cosa è ‘possibile’ e cosa ‘non è possibile’ fare. Sulla base di quello che loro sono in grado di fare e di non fare.
Ogni gruppo professionale ha le sue regole, spesso non scritte.
Le regole del ‘si è sempre fatto così’.
Queste regole spesso dicono che prima di arrivare a certi risultati bisogna aspettare un certo tempo, seguire le regole che gli altri membri del tuo gruppo si sono date sulla base di quello che loro sono capaci di fare, indipendentemente a quello che TU sei capace di fare.
Ma non hai nessun obbligo morale, legale o di nessun altro tipo, di rispettare queste regole interne e non scritte che ti rallentano nella tua crescita anche se hai le competenze e le abilità necessarie.
Puoi sempre decidere in ogni momento di iniziare a lavorare ad un livello più alto di quello a cui lavoravi prima nel momento in cui percepisci di essere pronto a farlo.
Molto spesso però quello che ti frenerà è il bisogno di approvazione da parte dei tuoi pari.
La necessità che ti diano l’approvazione per quello che stai per fare.
Ma come puoi pensare che ti diano l’approvazione per fare qualcosa che in sostanza ti metta in una posizione immediatamente superiore alla loro?
Questo bisogno di approvazione per quello che vuoi fare è il più forte ostacolo alla trasformazione della tua attività.
Fatti un favore: non aspettarti che qualcuno del tuo settore approvi quello che stai per fare.
O cerchi l’approvazione degli altri, o inizi a giocare ad un livello superiore da subito.
Ma per iniziare a farlo servono due cose:
la prima è la capacità di riconoscere il livello in cui sei davvero in grado di iniziare ad operare. Riconoscere le proprie capacità PRIMA di qualcuno che le certifichi e le validi, è qualcosa che siamo stati educati a DIMENTICARE.
la seconda è operare da una posizione strutturale in cui sei tu stesso a ‘darti il permesso’ di fare quello che di nuovo stai facendo.
Ne parliamo nei corsi ReSonance.
A prestissimo!
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