Il terzo segreto della performance è racchiuso secondo me in questa frase:
“non avere obiettivi, piuttosto fai qualcosa di diverso”-
So benissimo che questo è contrario a molte delle cose che vengono insegnate normalmente nei corsi sugli obiettivi per migliorare i risultati che ottengono le persone, nella vita o al lavoro.
E so benissimo che può sembrarti un controsenso: una performance deve sempre avere a che fare con un obiettivo, altrimenti che performance è?
Ed è vero.
Ma è troppo facile avere obiettivi. Puoi fare una lista dei tuoi in 3 minuti, ne sono sicuro… ma questo non ti farebbe muovere di un passo per avvicinarti ad essi.
Quando parlo di ‘non avere obiettivi’ infatti mi riferisco non tanto al ‘cosa’ è oggetto della tua performance ma al modo in cui ti muovi nello spazio e nel mondo, e fai delle cose per ottenere quello che vuoi.
Alla strategie di creatività che usi.
Per dirla in modo più chiaro:
quello che succede quando le persone portano definiscono un obiettivo, è che iniziano a portare l’attenzione sul ‘cosa’ vogliono (non importa se questo cosa è avere un campo di golf privato o una relazione soddisfacente) ma per ottenerlo continuano a fare esattamente le stesse cose che hanno fatto fino ad allora, e che hanno generato risultati diversi da quelli che desiderano.
Usano modelli, idee, comportamenti, abitudini che avevano prima.
Sapere quello che vuoi non basta.
Devi anche mettere l’attenzione su quello che fai e portare l’attenzione all’esterno da te per vedere se i risultati che ti tornano indietro DOPO o DURANTE le tue azioni sono in linea con la direzione che porta al tuo obiettivo.
E molto spesso dovrai anche iniziare a fare cose che non hai mai fatto e misurare se ti portano nella direzione dei risultati che vuoi ottenere.