
Occhi aperti.
Nelle ultime settimane sto insistendo molto sul concetto di ‘leggere la realtà’ e di ‘leggere il futuro’.
Non intendo ovviamente che devi imparare a prevedere cosa succederà dai fondi del caffè. Non devi diventare un futurologo.
Intendo che devi imparare a leggere i segnali che sono GIA’ presenti nel sistemi in cui operi, a livello del sistema più ampio e al livello della tua attività.
Segnali che possono darti informazioni su quello che succederà.
Devi imparare a comprendere quali sono le tendenze verso cui andrai incontro.
E capire come modificare quello che fai, per essere adeguato al cambiamento che sta per avvenire.
L’errore tipico delle persone – professionisti, imprenditori e ‘privati cittadini’ è quello di dare risposte vecchie a domande nuove.
Mi spiego meglio.
Molte persone quando si trovano davanti ad un problema, ad una transizione professionale, a qualcosa che apporta un cambiamento nella propria vita professionale, reagiscono con una risposta che hanno già in memoria attuando dei comportamenti che hanno funzionato in passato, per loro o per qualcun altro.
Del tipo:
perdo il lavoro?Cosa faceva la gente vent’anni fa quando perdeva il lavoro? Ah si, apriva un bar.
Allora apro anche io un bar.
Che funzionava negli anni 80 – conosco almeno 10 persone che hanno perso il lavoro in fabbrica e sono diventati ricchi aprendo un bar. Ma questo è successo negli anni ’80.
Nel 2020 posso GIURARTI che non funziona più.
Per millemila motivi diversi. Ma non è la risposta giusta a un problema che hai ora.
I processi vanno sempre adattati al cambiamento che è in atto nel mondo IN QUESTO MOMENTO.
Questo intendo quando dico “occhi aperti e leggi la realtà”.
Questo è quello che insegno nel Corso di luglio a Verona.
Imparerai a farlo per te, e imparerai a farli per le persone a cui farai consulenza / coaching / mentoring e che guiderai in processi di miglioramento delle performance.
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