Fino ad alcuni anni fa era diffuso soprattutto il coaching di tipo ‘motivazionale’.
Si andava ad un corso di coaching per ‘provare emozioni forti’, magari per camminare un po’ sui carboni ardenti e stare insieme ad altre persone interessanti, ed avere uno ‘scossone’ che ti permettesse, il giorno dopo essere tornato a casa, di partire con una carica nuova.
“Ok,” poteva chiedere una persona esterna, “ma che tipo di risultati oggettivi hai ottenuto grazie a questo corso?”
“Che domanda bizzarra,” poteva essere la risposta, “non lo sappiamo. Però adesso ti senti meglio, sei più motivato e tutti sanno che quando sei motivato hai una maggiore probabilità di agire e fare delle cose che prima non avevi mai fatto. Se non agisci di sicuro non vai da nessuna parte, almeno quando sei motivati stai meglio e fai.”
Insomma le cose stavano così.
I ‘coach-motivatori’ dichiarano che possiamo ottenere qualsiasi cosa vogliamo se crediamo in noi stessi, decidiamo obiettivi e lavoriamo duramente.
Ma la storia è piena di esempi in cui una enorme convinzione e tante azioni hanno prodotto solo azioni di poco conto.
Perché?
Perché ci sono dei fattori potentissimi – e poco conosciuti – che determinano un enorme impatto sulla tua capacità di generare risultati.
La questione non è semplicissima. Ma visto che, credo, sarai d’accordo con il fatto che un corso di coaching dovrebbe mettere le persone in grado di ottenere miglioramenti reali ed oggettivi e non solo un soggettivo ‘sentirsi motivato’, vorrei iniziare a chiarire un po’ le idee.
Dal mio punto di vista nell’accingersi a frequentare un corso di coaching per il cambiamento e la trasformazione, è fondamentale porsi quattro domande.
1. Quali sono i fattori essenziali che influenzano la mia abilità di creare i risultati che desidero, e come posso sviluppare questi fattori?
2. Quali sono gli ostacoli che fino ad ora ti hanno bloccato ed impedito di ottenere quello che desideri, e come puoi evitare, eliminare e superare questi ostacoli?
3. Come puoi aumentare il tuo impatto sulle persone intorno a te, facendo in modo che anche loro ottengono quello che desiderano?
4. Come fai a fare tutto questo in maniera sana, naturale, autentica e piacevole?
[Continua presto con la terza parte]
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