Forums › Forums › Smart Working Davvero › Smart Working 23 aprile 2020
Taggato: Smart Working
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Simone.
- AutorePost
- Aprile 23, 2020 alle 8:23 am #183
L’altro pezzo importante nello smart working è sicuramente che lavorando a distanza si ha una ENORME sensazione di perdere il controllo.
Questa perdita di controllo deve essere sostituita da dei processi più precisi e delle routine che suppliscono alla mancanza di presenza.
Il fatto di avere più libertà, la possibilità di organizzarsi in autonomia di gestire gli spazi, di poter rispondere a tutti e così via in realtà impone una auto-limitazione continua e la creazione di un contesto in cui non ci siano distrazioni e in cui abbiamo degli schemi di lavoro che ‘vanno da soli’.
Quindi nasce la necessità di auto-isolarsi e di ricavarsi delle giornate no-distrazione e auto-organizzazione.
Se hai collaboratori ovviamente il problema è anche sapere se stanno lavorando bene, ma in realtà è anche più facile perché è più facile misurarli sui risultati oggettivi e non su quanto li ‘vedi lavorare’.
Solo che non siamo abituati ad usare bene le metriche di valutazione dei nostri collaboratori e preferiamo vedere ‘che sgobbano’ piuttosto che valutare con neutralità i risultati che generano.
Ma tornando alla capacità di concentrarsi ci sono diversi approcci per farlo.
Uno di quelli che preferisco è quello di prendersi dei blocchi di un’ora e mezzo di lavoro profondo senza distrazioni (monitor con una sola finestra aperta, telefono silenzioso o spento etc). E lasciare il resto del tempo alle necessità quotidiane lavorative (rispondere al telefono, alle mail etc…)
Quello che Cal Newport in Deep Work chiama ‘approccio ritmico’.
Riuscire a fare due o tre blocchi al giorno così aumenta profondamente la capacità di essere produttivi secondo me.
La produttività personale è diversa in un contesto destrutturato. La prima cosa da fare è stabilire delle regole per i propri collaboratori, ed è fondamentale perché se non c’è la parte di attenzione e di produttività personale anche migliorare i processi non serve a niente.
Posso creare tutti i processi del mondo ma se le persone non si sentono ‘controllate’ e non sono produttive nessuno implementerà quei processi.
Quindi più libertà c’è dal punto di vista personale (lavoro da casa, libertà di spazio e di tempo) più regole bisogna dare ai propri collaboratori.
*** IMPORTANTE: Quali sono le vostre esperienze di MANCANZA di produttività o di produttività quando fate smart working?
E le esperienze con i vostri collaboratori?
- AutorePost
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