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Taggato: Coaching
- Questo topic ha 3 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 3 anni, 7 mesi fa da
stefania catellono.
- AutorePost
- Ottobre 24, 2019 alle 8:50 pm #31
Vedo tanti studenti di ‘miglioramento’ che cercano di fare le cose perfettamente.
La voglia di perfezione.
O niente altro.In realtà il punto non è fare le cose perfettamente.
È farle bene un po’ di volte in più di quanto le fai male.Per diversi motivi.
Il primo è che cambiare non è semplice.
E cercare di cambiare facendo tutto perfettamente è impossibile.
Espone solo alla delusione, o alla illusione del cambiamento.Per questo migliorare di un 5% alla volta.
O anche di un 2%.
È la cosa migliore.
Perché è qualcosa di sostenibile.Cosa ne pensate?
- Ottobre 25, 2019 alle 8:11 am #44
La voglia di perfezione è un tema che mi tocca molto da vicino. Conosco bene i rischi che porta con sé perché mi hanno più volte bloccata.
Proprio per questo e dopo aver sperimentato il ReSonance posso dire di essere ‘perfettamente’ d’accordo con quanto scrivi 🙂
Fare bene le cose un po’ di volte in più di quanto le facciamo male è sostenibile. Pretendere da se stessi di non commettere errori, di fare sempre bene, no e non ci permette di crescere quanto l’accettare il piccolo incremento. - Ottobre 25, 2019 alle 8:36 am #45
Sto preparando un seminario sulla performance che si chiamerà “5%”.
Titolo strano, ma per ora un’idea che a me è molto chiara: il calo di performance dipende SEMPRE dal divario che c’è tra l’immagine e la rappresentazione che abbiamo di noi e l’immagine di come dovremmo essere per funzionare bene e ottenere i risultati che vogliamo.
quindi c’è questa cosa:
NOI <======> COME DOVREMMO ESSERE
Adesso per colmare questo divario e allineare le due cose e fare in modo che si generino performance, ci sono solo due modi:
Alzare l’immagine che abbiamo di noi.
O ‘abbassare’ quella di come dovremmo essere capaci di fare.Il primo non funziona 😉
- Ottobre 25, 2019 alle 2:43 pm #49
il desiderio di perfezione non mi è mai appartenuto. ma attenzione, non sono umile e sottotono, semplicemente ho sempre avuto curiosità e cercato di trarre dalle situazioni nuove cose, informazioni, persone e scoperte. penso peraltro che, nel momento in cui cerco di migliorare, già il 2.. il 5% sia un ottimo risultato, da reiterare in modi sempre più efficaci.
la maggiore difficoltà talvolta è comprendere come “pesare” il risultato raggiunto. e poi farlo.
- AutorePost
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