CLARITY informazioni in risorse personali e CLARITY nell’azione

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Esiste in me un conflitto tra il cercare di controllare e strutturare le informazioni, che incontro e trovo interessanti e che so che prima o poi mi torneranno utili, e il lavorare con focus e coinvolgimento su una cosa sola utilizzando al massimo il mio potenziale.

 

A struttura informazioni e contenuti

Sono consapevole che tali informazioni devono essere riposte in uno strumento che sia flessibile e che non porti tanto lavoro di mantenimento.

Forse il punto è che perché questo strumento sia efficiente ed efficace per me debba  rispecchiare una struttura CHIARA Personale su chi sono io e su che direzioni voglio prendere.

Struttura che deve partire  libera e mano mano che la consapevolezza  cresce si cristallizzarsi su alcuni punti.

clarity non solo come punto di arrivo ma come un processo

B CLARITY in action

CHIAREZZA su quella cosa su cui voglio lavorare in questo momento con focus, coinvolgimento totale

CHIAREZZA su perché lo voglio fare quella cosa

CHIAREZZA su quali strumenti sono sufficienti utilizzare

CHIAREZZA su quali strumenti è invece utile migliorare di questi quali sono le parti basiche che mi sono utili ( tema introdotto nell’ intervista del fotografo che ha detto che nel periodo di coronavirus ha approfondito nuovi strumenti ma con CLARITY sapeva cosa di questi strumenti voleva apprendere e come farlo)

Riassumendo

Nell’agire sapere quale sono  le informazioni minime e gli strumenti che mi sono utili nell’azione per agire in modo veloce e snello senza pesi in configurazione ReSonance , nella condizione di miglior performance.

 

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