Il corpo, questo sconosciuto.
Una delle teorie alla base del lavoro di Coaching ReSonance® è quella della embodied cognition.
L’embodiment è il principio per cui il cervello non è l’unica risorsa cognitiva che abbiamo a disposizione per risolvere i problemi e per generare performance di qualsiasi tipo: sportive, decisionali, cognitive in senso più stretto.
Intorno agli anni ’90 quelle che diventeranno poi note come “le nuove scienze cognitive” hanno iniziato ad esplorare modelli diversi da quello classico della “metafora del computer” in voga all’epoca, secondo la quale la mente umana è sostanzialmente paragonabile a un computer e a un insieme di programmi in cui la conoscenza dell’hardware – e cioè del corpo è sostanzialmente irrilevante.
Il nostro corpo e i suoi movimenti guidati attraverso le percezioni fanno gran parte del lavoro richiesto per raggiungere i nostri obiettivi, sostituendo la necessità di complesse rappresentazioni mentali interne.
Numerosi esperimenti hanno stabilito che l’apprendimento di elementi semplici, come il riconoscimento delle lettere nelle scuole materne, e l’apprendimento di elementi complessi, come la legge fisica sull’inerzia nelle classi universitarie, è nettamente migliore quando il corpo e l’ambiente sono coinvolti maggiormente nel processo di apprendimento.
Questo semplice fatto cambia completamente la nostra idea di ciò che comporta la performance e la cognizione, e quindi l’embodiment non è semplicemente un altro fattore che agisce su processi cognitivi altrimenti considerati fuori dal corpo.
La conseguenza è che generare performance non è un atto puramente mentale che poi viene trasferito al corpo come comando… ma che la configurazione somatica in cui sei determina in maniera profonda lo stato mentale e la tua capacità di apprendere, correre, saltare o fare complesse valutazioni e prendere decisioni in un decimo di secondo.
Moltissimo del coaching classico è basato su questo approccio: la mente è il ponte di comando che con i suoi algoritmi – i ‘programmi’ che gli dai – ti consente di ottenere migliori risultati.
In realtà le moderne neuroscienze hanno cambiato questo paradigma, affermando che la mente ha un approccio limitato quando si parla di ottenere migliori risultati.
Ci sono DUE fatti sicuramente veri:
1. Non siamo mai stati istruiti su come si generano performance
2. Quando generi performance lo fai coinvolgendo la componente somatica oltre quella mentale.
Non siamo stati abituati a pensare che la gran parte delle cose che ‘pensiamo’ in realtà non avvengono all’interno della nostra mente.
Abbiamo ‘cervelli multipli’ che lavorano tutti insieme – nello stesso momento – per farci ottenere i fantastici risultati che già otteniamo oggi.
Innanzitutto tutto questi cervelli pensano… che vuol dire:
Sentono
Comprendono il contesto
Creano significato
Decidono
Agiscono
Ma la VERA scoperta delle neuroscienze moderne è che ABBIAMO UN CORPO che esiste e interagisce nel modo in cui generiamo performance.
Anche quelle performance che ci sembrano SOLO mentali, come prendere decisioni o scegliere una strategia di impresa, o progettare una macchina o fare un bilancio.
Il modo in cui siamo organizzati nel nostro corpo determina quali sono i risultati che siamo capaci di ottenere.
Questa è la base delle moderne teorie cognitive, ed è racchiudibile nel concetto di ‘capacità cognitive localizzate nel corpo’ o ‘embodied cognition’.
Insomma il pensiero è un atto totale, che si basa ANCHE su come ci organizziamo somaticamente specialmente per quanto riguarda il ritmo e il senso equilibrio che abbiamo nel corpo.
E se generiamo performance con il nostro intero sistema mente-corpo allora è necessario lavorare sull’intero sistema mente-corpo per aiutare le persone a generare migliori performance.
E questo è quello che avviene nel ReSonance, in cui impari ad ottenere migliori risultati per te e per gli altri utilizzando tutte le tue risorse.
MenteCorpo è la chiave della performance.
Esistono 7 miliardi di modi diversi in cui ci si può organizzare per raggiungere un obiettivo.
Perché ogni persone ha il proprio modo unico di utilizzare l’hardware comune a tutti con il software che gira all’interno della propria mente e del proprio corpo.
Per questo è fondamentale che tu scopra il tuo modo unico, la tua combinazione specifica di come organizzi il hardware e il tuo software per fare in modo che il modo in cui sperimenti il mondo e ti muovi nel mondo sia quello più efficace possibile.
Alla fine se ci pensi… il tuo corpo è al centro di tutto quello che chiami esperienza. E’ lo strumento con cui senti e prendi le informazioni per prendere decisioni e agire.
Il tipo di filtri che hai nella tua mente e nel tuo corpo quando entrano dati sono fondamentali… perché se prendi dati sbagliati prenderai decisioni sbagliate.
Quello su cui porti l’attenzione quando prendi una decisione è fondamentale, ed è per questo che deci aggiornare i tuoi filtri ed il ‘sistema operativo’ che è alla base delle tue decisioni.
Ok, questa è la teoria.
Per imparare come si fa a generare migliori performance vieni dal 22 al 28 agosto, oppure online, ad imparare come si fa IN PRATICA
www.coachingclub.it
Il corso ReSonance è l’unico corso che lavora in maniera estensiva sull’allineamento reale tra mente e corpo per aiutarti a generare performance migliori in qualsiasi ambito.
Simone
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