Nell’ultimo anno ho lavorato con tanti adolescenti che si sono trovati improvvisamente ‘catturati’ nel nuovo stile di vita della pandemia.
La differenza del lavoro che faccio con loro rispetto a qualsiasi altro tipo di intervento con ragazzi di quell’età è la stessa differenza che c’è tra riparare qualcosa di rotto o condividere con loro molte cose da imparare.
La premessa fondamentale da cui parto nel ReSonance con gli adolescenti è esattamente opposta a quella che li considera ‘rotti’, persone da guarire, persone con problemi da risolvere.
Il modello classico di lavoro, nel coaching e nel counseling (e anche nella terapia) inizia con la premessa che c’è in loro qualcosa di sbagliato che deve essere trattato/fissato/guarito usando tecniche, piani di trattamento e interventi di vario tipo.
Nel modello che utilizzo parto dalla premessa forte che non ci sia nulla di fondamentalmente sbagliato in loro, ma c’è molto di sbagliato nel sistema in cui vengono educati.
Credo che, semplicemente, abbiano una conoscenza limitata e una visione della vita e del mondo molto ristretta e spesso molto distorta che li porta a ottenere risultati limitati, a dipendere troppo dall’approvazione degli altri e spesso li porta a reagire in modo eccessivo a cose che richiedono quel livello di reazione.
Il passaggio più importante non è riparare qualcosa ma imparare a partire ogni giorno dalle possibilità che sono disponibili per loro in ogni momento… e questa è una attitudine che possono sviluppare e che possono controllare.
Ed è quella che li porta a vivere una vita fiduciosa, sicura, profondamente connessa, soddisfacente e avventurosa.
Nel corso degli anni ho notato che più della metà delle persone che mi contattano lo fanno dopo aver provato le vie convenzionali e dopo non aver ottenuto i risultati che volevano, o dopo aver sentito di aver raggiunto i limiti di ciò che quei modelli potevano offrire loro. E stanno cercando qualcosa di più.
Un diverso modo di vivere.
E tutto ciò che insegno ai miei clienti deriva da una combinazione di esperienza di vita personale, formazione professionale ed esperienza di vita professionale.
Alcune di queste cose le ho capite da solo.
Altre mi sono state insegnate esplicitamente da altri.
Alcune provengono da cose che esperti in altri settori mi hanno insegnato in momenti apparentemente casuali, e che mi hanno offerto una profonda chiarezza su alcuni aspetti fondamentali.
Ma il ReSonance nasce, fondamentalmente, dalla voglia di capire che ho da sempre cosa rende diverse le persone che sembrano condurre le vite più magiche… e che riescono a generare le performance che desiderano…
Quelle persone persone che hanno “l’ingrediente segreto” che sembra consentire loro di rimanere positivi, ottimisti e avventurosamente vivi, indipendentemente dagli ostacoli che incontrano…
Persone che quando entrano in una stanza la accendono, il cui carisma illumina la vita degli altri che sono con loro in quel momento…
Persone che fanno percepire il mondo più grande e migliore per quelli con cui entrano in contatto.
Che realizzano cose mentre si divertono.
Il ReSonance offre l’opportunità, a chi vuole, di imparare e crescere, di evolvere e adottare e integrare un nuovo insieme di abilità, mentalità e stile di vita basandosi su quello che ho imparato e modellato da queste persone.
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